La violenza di genere è un fenomeno multiforme e complesso. Da sempre presente come retaggio delle società patriarcali, non può essere ridotta ad un “problema di donne”, né si può pensare di arginare il fenomeno focalizzandosi sulla contrapposizione “donne vittime – uomini colti da raptus”.

La necessità di guardare al fenomeno in tutte le sue articolazioni, comprendendo e intervenendo sul complesso nodo degli autori di reato, è la linea politica che il Consiglio d’Europa ha intrapreso dal 2002, ratificando l’art. 16 della Convenzione di Istanbul che incoraggia programmi di intervento con gli uomini maltrattanti.

È sullo sfondo di tali consapevolezze che si inserisce il nostro Servizio di Ascolto per Uomini Maltrattanti che, muovendo da una presa in carico globale del maltrattante, attraverso interventi incentrati sulla consapevolezza della violenza agita, lo incoraggi ad adottare comportamenti non violenti, limitando così i casi di recidiva.

Abbiamo affinato una metodologia di intervento caratterizzata da 2 livelli di intervento:

• creare un luogo ed un riferimento per quegli uomini che vogliono intraprendere un percorso di cambiamento ed assumersi la responsabilità del loro comportamento violento e che abbiano difficoltà nella gestione della rabbia;
• intervenire all’interno delle fasce di età giovani con programmi di prevenzione primaria.

Imprescindibile per la nostra metodologia di lavoro e fondamentale per lo specifico servizio è l’attività di supervisione rivolta al nostro personale, indispensabile per il contenimento delle risonanze emotive e la sospensione di ogni forma di giudizio.