AL VIA I LABORATORI DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA GRAZIE ALLA DONAZIONE DI UNICREDIT E I LABORATORI DI SENSIBILIZZAZIONE SUGLI STEREOTIPI

A partire dal giorno 9 marzo sarà avviato il laboratorio di Alfabetizzazione informatica del Centro Antiviolenza dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bari realizzato grazie alla donazione di n. 4 computer ricevuti da UniCredit in favore delle donne del CAV.

Alle 10.30 del 9 marzo sarà inaugurata l’aula di informatica alla presenza dell’Assessora al Welfare Francesca Bottalico e di Antonio Riccio, Referente Territorial Development Sud di UniCredit.

Gli incontri si svolgeranno con cadenza periodica nei mesi di marzo e aprile e saranno realizzati nell’ambito di un laboratorio di empowerment in favore di sei donne utenti del Centro Antiviolenza comunale gestito dalla Cooperativa Sociale Comunità S. Francesco.

Il percorso di alfabetizzazione informatica consentirà alle donne di utilizzare al meglio i principali software, anche al fine di redigere Curriculum Vitae e lettera di presentazione professionale. L’intento, più in generale, è quello di orientare ed accompagnare le partecipanti nella ricerca attiva del lavoro anche attraverso le piattaforme digitali.

Data la criticità riscontrata nell’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, si intende infatti far acquisire specifiche competenze che possano stimolare le loro risorse, aiutandole ad orientarsi nel mondo del lavoro. Credere in sé stesse, riscoprire le proprie capacità, lavorare sul processo di autostima, avere maggiori strumenti da utilizzare, risulta di fondamentale importanza nel percorso propedeutico per l’accesso al mondo del lavoro e per l’acquisizione di autonomia.

Il Centro antiviolenza comunale nei mesi di marzo e aprile attiverà inoltre un ciclo di incontri di sensibilizzazione sul tema degli stereotipi di genere nei Centri Servizi per le famiglie comunali dei cinque Municipi del Comune di Bari.

Più in dettaglio, saranno organizzati incontri laboratoriali sull’educazione alla parità di genere con i minori di età al fine di promuovere una cultura rispettosa del genere e capace di valorizzare le differenze.

L’obbiettivo è quello di intervenire in ambito educativo per fornire un supporto al processo di costruzione dell’identità, offrendo strumenti per una relazione autentica e positiva tra i generi e per sperimentare nell’incontro con l’altro/a un’occasione di apprendimento ed educazione al confronto reciproco, in un’ottica di sensibilizzazione e prevenzione dei casi di violenza e discriminazione.

Ciascun laboratorio, tenuto dalle operatrici del Centro Antiviolenza, consisterà in due incontri di 2 ore ciascuno focalizzati su diversi temi, dalla definizione di violenza e discriminazione all’approfondimento sulle emozioni e le modalità di comunicazione nel rispetto dell’altro. Sarà inoltre letto il libro “Non fare la femminuccia” di Piumini e visionato il documentario “Visioni di donne. Visioni plurali” realizzato in occasione di Generare Culture Nonviolente che racconta le esperienze e le visioni di dieci donne baresi.

Al termine di ciascun laboratorio sarà donato il libro di testo “Non fare la femminuccia! Gli stereotipi di genere”, Manni Editore. Il libro, selezionato dall’equipe del Centro Antiviolenza, nasce a seguito di un lavoro di ricerca realizzato da Comunità S. Francesco, Cooperativa Sociale (SanFra) su un campione di 904 studenti di scuole superiori e 5.388 alunni e alunne degli istituti comprensivi della regione Puglia coinvolti in 2 differenti progetti che testimoniano la presenza radicata di credenze-sentinella, pregiudizi anticamera degli stessi stereotipi di genere, riferibili a tutto il campione scolastico interrogato. Da qui l’idea di un racconto diffuso in grado di affrontare in maniera semplice e diretta temi quali la stereotipia di genere e il bullismo e di fornire risposte chiare, esaustive e calibrate all’età dei giovani lettori e delle giovani lettrici. 

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